Con l’ordinanza n. 26541 depositata il 23 novembre 2020, la Corte di Cassazione ha dato continuità al proprio orientamento in base al quale la rettifica tramite gli studi di settore è legittimamente effettuata dall'ufficio facendo esclusivo ricorso ai risultati emergenti da tale strumento, quando il contribuente,pur presentandosi al contraddittorio obbligatorio, non alleghi elementi in grado di rimodulare la pretesa tributaria.Leggi tutto