Il decreto Rilancio ha previsto una proroga dei termini definiti dalla legge di Bilancio 2020 per la rivalutazione delle partecipazioni non quotate possedute al 1° luglio 2020, al di fuori del regime d’impresa. La norma consente a persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il valore di acquisto delle partecipazioni non quotate, assolvendo un’imposta sostitutiva dell’11%. Per effetto della rivalutazione si sterilizzano le plusvalenze che emergerebbero all’atto di cessione della partecipazione. Quanto si può risparmiare?Leggi tutto