In ragione della sospensione Covid concessa dal decreto Cura Italia per tutte le scadenze fiscali comprese nel periodo 8 marzo-31 maggio 2020, l’Agenzia delle Entrate potrebbe usufruire del medesimo lasso di tempo in più per l’attività di accertamento ordinariamente in scadenza a fine 2020. La previsione va però coordinata con la disposizione del decreto Rilancio per cui tutti gli atti di accertamento, liquidazione, etc. che scadono dall'8 marzo al 31 dicembre 2020 possono essere notificati sino al 31 dicembre 2021, sempre che la loro emissione avvenga entro il 31 dicembre 2020. Con quali effetti?Leggi tutto