L’Agenzia delle Dogane ha invitato con una determinazione del 4 febbraio 2021 gli operatori dell’e-commerce a non utilizzare diciture che possano indurre in errore i consumatori finali circa gli oneri e le spese sostenute in dogana e, in ogni caso, ad evidenziare con la maggior trasparenza possibile quali oneri sono riferiti alle imposizioni tributarie accertate e riscosse dalla Autorità doganale e quali sono, invece, le spese relative ai servizi per la spedizione prestati dagli intermediari privati. In particolare, è stata rappresentata la necessità di distinguere le voci di spesa sostenute per i dazi da quelle per l’IVA ed altri eventuali oneri fiscali.Leggi tutto