Con l’ordinanza n. 28043 depositata il 9 dicembre 2020, la Corte di Cassazione ha dato continuità al proprio orientamento, secondo il quale ricorre il vizio di omessa o apparente motivazione, allorquando il giudice di merito ometta di indicare gli elementi da cui ha tratto il proprio convincimento, ovvero li indichi senza un’approfondita disamina logica e giuridica, rendendo in tal modo impossibile ogni controllo sull’esattezza e sulla logicità del suo ragionamento.Leggi tutto