In assenza di elementi di frode, il cessionario può esercitare il diritto alla detrazione delle maggiore IVA addebitata dal cedente mediante la nota di variazione in aumento. Lo ha ricordato l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 531 del 5 novembre 2020. Al contribuente che abbia ricevuto, oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui il diritto alla detrazione è sorto, una nota di variazione in aumento, per correggere errori nella qualificazione della operazione originaria, non può essere precluso il diritto alla detrazione della maggiore IVA addebitatagli.Leggi tutto