Nella recente decretazione d’urgenza emergono numerose incongruenze che, se dettate dall’esigenza di adottare in velocità disposizioni volte a contrastare la diffusione del contagio e a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, rischiano di “ingessare” l’attività delle imprese e che incidono inevitabilmente sull’organizzazione del lavoro. Solo per fare qualche esempio, c’è ambiguità normativa sulla gestione della trasferta e del distacco in ambito nazionale e internazionale. Permane poi la difficoltà di tradurre le norme dettate dal Protocollo 24 aprile 2020 in un protocollo sanitario aziendale, anche a causa di un mancato espresso raccordo con la disciplina del TU in materia di tutela della salute e sicurezza.
Fonte: IPSOA – Informazione quotidiana su fisco, lavoro e pensioni, bilancio, gestione d’impresa e finanziamenti.