In un clima di perdurante incertezza sull’esito della Brexit, anche se i negoziati continuano, possono essere individuati alcuni punti fermi sui quali le aziende italiane possono costruire un modello efficiente, sicuro e competitivo per lo sviluppo delle nuove relazioni commerciali con il Regno Unito. In particolare, occorrerà gestire la relazione con gli uffici doganali delle due parti per soddisfare le pretese di riconoscibilità delle merci e della loro origine e destinazione, nonché individuare il corretto modello di distribuzione per la gestione delle vendite a clienti situati in UK. Particolare attenzione deve essere rivolta alla circolazione di prodotti sottoposti alle accise. Con il recesso dalla UE, cadono le regole armonizzate che affidano la movimentazione di prodotto alla gestione telematica con l’impiego di modelli eAD
Fonte: IPSOA – Informazione quotidiana su fisco, lavoro e pensioni, bilancio, gestione d’impresa e finanziamenti.