La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia UE per l’incompatibilità dell’agevolazione “prima casa” con il principio di non discriminazione basato sul criterio della cittadinanza, in aperto contrasto con quanto disposto dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Il deferimento trae origine dal fatto che, tra le condizioni per poter beneficiare dell’agevolazione, è ricompresa la residenza del soggetto in Italia, requisito da cui tuttavia i cittadini italiani emigrati all’estero sarebbero esentati. Questa nuova fase della procedura di infrazione potrebbe portare i cittadini degli altri Stati, che non hanno potuto beneficiare dell’agevolazione prima casa, a presentare istanza di rimborso della maggiore imposta di registro che si sono visti applicare.Leggi tutto